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L'EUROPA STRAPPATA

Aggiornamento: 22 ago 2022

di Alejandro Navarro -


In questi due anni l’Europa è stata messa sotto stress a seguito di varie emergenze. Crisi economica, emergenza migranti, Covid_19 ed ora il conflitto Ukraina – Russia provocando lacerazioni interne ed evidenziando debolezze e criticità mai risolte anche se ci viene raccontata la favola di una Europa forte e unita. È l’Europa dei Presidenti e quindi della burocrazia e immobilismo a livelli altissimi. Il Presidente della commissione Europea, Ursula Von der Leyen, Il Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, Il Presidente del parlamento Europeo, Roberta Metsola ed infine il Presidente di turno UE, Emmanuel Macron tutti pronti a mostrarsi in pubblico ad ogni evento come in una scintillante passerella. In realtà questi presidenti ricoprono un ruolo con una limitata capacità decisionale e questo rende l’Europa vulnerabile e non competitiva che le altre super potenze e quindi non può fare altro che sceglierne una e aggrapparsi forte sperando di non essere disarcionata. Fino a qualche mese fa la Russia era uno dei partener commerciali principali gas, petrolio, carbone e una forte vocazione di scambi commerciali con le imprese italiane ed europee pronte ad aprire succursali e negozi proprio nelle principali città Russe.

Con la guerra Ukraiono-Russa il cavallo è cambiato ed ora si sta aggrappati agli Stati Uniti ma staccarsi dal precedente partener potrebbe provocare una rovinosa caduta. Insomma, scelte poco oculate e semplicistiche hanno prodotto una situazione di sicura complessità e criticità mentre bastava vedere e analizzare il conflitto del 2008 in Cecenia per capire che non era il caso di mettersi alle dipendenze della Russia per la fornitura di materiali per produrre energia.

Cosa né sarà del futuro ?

Non è dato sapere ma certamente non si prospetta roseo soprattutto perché le modalità di procedere nella dialettica politica della UE non cambia .

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